Con i suoi mobili sospesi, “Sartor 1956 “ riscopre il Floating Design, un nuovo modo di interpretare l’arredo.
Tecnologia, tradizione e genialità sono allineate in questo nuovo concept che annulla definitivamente la presenza di pareti. La tecnologia della struttura permette di incanalare l’ impianto elettrico ed idraulico attraverso la struttura auto portante tramite una soluzione hi tech e senza lavori in muratura, basta solo un allaccio elettrico ed idraulico senza scarichi a pavimento.
Il punto di forza del sistema Floating Design è costituito da una struttura che permette la completa sospensione degli arredi. Le applicazioni sono infinite ed i punti di forza innumerevoli: l’estrema leggerezza dei componenti di arredo e la libertà assoluta di utilizzo degli spazi che si possono comporre sartorialmente a seconda degli ambienti senza interventi murali, con evidente ottimizzazione progettuale specie per gli openspace quali loft o nel recupero di edifici industriali e commerciali.
Floating Design, il payoff creato, è quindi la red line che associa un’altissima tecnologia ad un mood in sinergia tra tradizione ed innovazione. Leggerezza e stupefacente versatilità si concentrano in uno stile assolutamente sicuro ed unico. La struttura autoportante risulta ideale per l’impiego in edifici che possono essere soggetti a particolare sollecitazione infatti gli arredi sono completamente ancorati alla struttura d’acciaio senza gravare su pareti e pilastri.
“Sartor 1956” : dalle montagne dolomitiche una lezione di gravità e di lievità all’insegna dello stile.